Fascinoso come gli azzurri occhi di una donna,
o che, violento, con rabbiosa schiuma,
batti gli scogli e le scoscese rive,
o che, tranquillo, ignaro ruffiano
di fuggevoli amori, accarezzi
assolate popolate spiagge,
simbolo di maliosa bellezza tu rimani.
Chiunque spinga lo sguardo
al tuo lontano orizzonte, o ti contempli
in fiamme per il tramonto,
non può non sognare incantati viaggi,
in terre lontane, dalla fantasia create.
E fu sulla tua azzurra immensità
che pochi ardimentosi, su fragili barche,
mossero per terre e genti sconosciute,
dando inizio alla nostra civiltà.
Di questo dovrebbero ricordarsi i tanti
che, versando veleni nelle tue
già chiare e limpide acque,
mettono a rischio la tua fauna,
nutrimento da te sempre elargito
alla nostra sconsiderata umanità.
Ma noi, che ti vogliamo sempre bene,
speriamo ancora in un ravvedimento
che ti restituisca limpida azzurrità.
Inserita il 22-02-2010