Alla stazione d’oltremondo
i treni si susseguono veloci.
Un vento gelido dagli sportelli aperti
risucchia i più prossimi al binario.
L’uomo dal cappello rosso alza la paletta.
Dalla banchina si alzano mille braccia,
ma nessuno risponde a quei saluti.
Inserita il 21-02-2010