Di mio padre ricordo molte cose:
il folto baffo sotto il maschio naso,
il passo svelto come di chi ha fretta,
lo sguardo duro quando disubbidivo,
il suo sorriso nell’ascoltar le lodi
che di me faceva la maestra.
Ma ancor più spesso mi ritorna a mente
il suo volto sconvolto, la sua pena
per aver messo un piede sul gattino.
Inserita il 21-02-2010