L’acqua traboccante dalla noria
si riversa nei solchi ad irrigare
le rosse angurie e i verdi cetrioli.
Ma l’asino che muove il meccanismo
ignora la ragion del suo lavoro
e scalcia a chi lo frusta a quel girare.
L’uomo, però, conosce il gran valore
del suo andare, del suo faticare,
perciò tira il suo carro e, soddisfatto,
ringrazia chi nascere lo ha fatto.
La frusta, spesso, c’è anche per lui.
Ma lui sa che le sue lacrime, il patire
saranno premiate in Cielo al suo morire.
AMEN
Inserita il 21-02-2010